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dicembre
29
2012
Su tasse, lavoro e riforme il Pd stia con Monti
Lettera al Corriere della Sera firmata da me ed altri parlamentari del Pd

Per vincere le elezioni e governare stabilmente l’Italia, il PD deve interloquire con l’Agenda Monti, inserendo nel programma di governo - a base della candidatura alla premiership di Bersani - le scelte essenziali. [continua]
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dicembre
07
2012
Ora è possibile un Pd più largo
Articolo pubblicato su "Europa"

Con la doppia astensione di ieri, prima al senato e poi alla camera, il Pdl non ha fatto cadere il governo Monti, ma ha preso la decisione, politicamente pesantissima, di uscire dalla maggioranza. [continua]
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novembre
27
2012
Il coraggio è di Renzi: votiamolo
Articolo pubblicato sul quotidiano "Trentino"

Più di tre milioni di elettori di centrosinistra, domenica scorsa, si sono messi in fila per rispondere, con un segno su una scheda, ad una precisa domanda: chi pensate sia il candidato migliore, per la guida del governo? Nessuno dei cinque nomi scritti sulla scheda ha avuto la maggioranza assoluta: la domanda dovrà quindi essere riproposta domenica prossima. [continua]
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novembre
23
2012
Due possibili compromessi per riscrivere il Porcellum
Articolo pubblicato su "Europa"

A ormai poche settimane dallo scioglimento delle camere, il confronto sulla riforma della legge elettorale continua a trascinarsi nella sostanziale inconcludenza. [continua]
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novembre
07
2012
L'era Obama
Pubblicato su www.qdrmagazine.it

Quattro anni fa, la parola d'ordine vincente di Obama fu "Change", accompagnata dallo slogan "Yes, we can!" Quattro anni dopo, Obama ha conquistato il secondo mandato presidenziale (e un posto nella storia, non più solo come primo presidente nero) grazie a un'altra parola: "Forward", avanti! E a un altro slogan: "Four more years!", datemi, diamoci, altri quattro anni, il tempo necessario per provare a trasformare un episodio di rottura, che ha corso il rischio di ridursi all'ennesimo sogno spezzato della storia americana, un po' Kennedy e molto Carter, in un vero ciclo riformista, meno lontano dal modello Roosevelt. [continua]
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