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Pd: Dellai sta facendo pressing su Enrico Letta. Se ci fosse la sua candidatura le resistenze della Civica cadrebbero

l'Adige, 3 luglio 2007


   "Sul Partito democratico in Trentino grandi novità non ce ne sono. Si sta un po' riflettendo». Giorgio Tonini, senatore Ds, uno degli autori del manifesto del Pd, segue con attenzione il tormentato percorso del nuovo partito in provincia, dove uno dei due partner, la Civica Margherita, è a dir poco molto cauto sulla prospettiva e l'altro, i Ds, appare piuttosto acciaccato.

Ma su come verrà  sbloccata la situazione Tonini un'ipotesi la avanza: «Dellai sta facendo pressing su Enrico Letta. Se ci fosse la sua candidatura, molte delle resistenze della Margherita potrebbero cadere».

Il sottosegretario alla presidenza del consiglio sta decidendo in questi giorni se correre in alternativa a Walter Veltroni. Insomma molto dipende da quanti e quali saranno i concorrenti alle primarie per il segretario del Pd. Primarie che, in Trentino come in tutta Italia, si terranno il 14 ottobre.

Le regole non sono ancora completamente definite, ma, secondo calcoli dello stesso Tonini, il Trentino eleggerà  20 rappresentanti all'assemblea costituente del nuovo partito, eletti con sistema proporzionale in ambiti che sono corrispondenti a quelli che erano i quattro collegi uninominali della Camera prima della più recente riforma elettorale.

«Entro metà  settembre vanno presentate le liste» precisa Tonini, e quindi non c'è molto tempo. Le liste dovranno essere collegate a candidati nazionali «a meno che non si stabiliscano regole particolari per il Trentino» che però non sembrano all'orizzonte.

Da qui la preoccupazione della Margherita per le candidature nazionali alternative a quella di Veltroni.